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SINTESI: 2015, UN ANNO DI GOVERNO RENZI

2015, un anno di Governo

Di seguito alcune delle misure adottate dal Governo nel 2015.

Jobs Act

Il 2015 è iniziato con l’attuazione di un’importante riforma approvata a dicembre 2014: il Jobs Act (Legge 10 dicembre 2014, n. 183).
L’obiettivo primario del Jobs Act è stato quello di creare nuova occupazione stabile, rendendo il contratto a tempo indeterminato la forma di assunzione privilegiata. Tutele crescenti dei lavoratori, politiche attive per il reinserimento, tutela della maternità, flessibilità, difesa del lavoro, semplificazioni: queste le direttive lungo cui si muove la riforma. Nella riunione del Consiglio dei Ministri del 20 febbraio 2015 sono stati approvati i primi decreti attuativi (D.lgs 4 marzo 2015, n. 23 in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, D.lgs 4 marzo 2015, n. 22 sul riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali). Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, nel sito dedicato, oltre al focus sulla riforma fornisce documentazione, circolari esplicative e chiarimenti.

Fine del segreto bancario e accordi sullo scambio di informazioni

Nell’ambito della lotta all’evasione fiscale l’Italia ha firmato accordi in materia di scambio di informazioni ai fini fiscali con il Liechtenstein, il Principato di Monaco, e la Svizzera. La voluntary disclosure (collaborazione volontaria) è uno strumento che consente ai contribuenti che detengono illecitamente patrimoni all’estero di regolarizzare la propria posizione denunciando spontaneamente all’Amministrazione finanziaria la violazione degli obblighi di monitoraggio.
Con il Vaticano, l’Italia ha firmato una convenzione che consente il pieno adempimento, con modalità semplificate, degli obblighi fiscali relativi alle attività finanziarie detenute presso enti che svolgono attività finanziaria nella Santa Sede da alcune persone fisiche e giuridiche fiscalmente residenti in Italia.

730 precompilato

Da aprile venti milioni di contribuenti possono usare, da casa oppure attraverso un Caf o un professionista, il nuovo 730 precompilato. L’Agenzia delle Entrate, utilizzando le informazioni disponibili in Anagrafe tributaria, mette a disposizione di lavoratori dipendenti e pensionati la dichiarazione dei redditi già compilata; in pratica, un modello 730 che può essere accettato dal contribuente così com’è, oppure modificato e/o integrato prima dell’invio. La dichiarazione precompilata rientra nel pacchetto di semplificazioni fiscali approvate dal Consiglio dei Ministri del 30 ottobre 2014 (decreto legislativo n.175 del 21 novembre 2014) e rappresenta una rivoluzione nel rapporto tra Amministrazione finanziaria e contribuenti, in quanto l’Amministrazione stessa diventa il soggetto obbligato a raccogliere ed elaborare i dati fiscali, mentre il contribuente deve soltanto verificarne l’esattezza e la completezza.

Expo Milano 2015

Il 1° maggio si è svolta la cerimonia di apertura di Expo Milano 2015, l’Esposizione Universale che l’Italia ha ospitato fino al 31 ottobre. Per sei mesi Milano si è trasformata in una vetrina mondiale in cui i Paesi hanno mostrato il meglio delle proprie tecnologie per dare una risposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri. In un’area espositiva di 1,1 milioni di metri quadri, con oltre 140 Paesi e Organizzazioni internazionali coinvolti, Expo è stata visitata da oltre 20 milioni di persone.

Scuola

A maggio il Presidente del Consiglio ha illustrato i contenuti della Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione: la Scuola è tornata al centro dell’attenzione, recuperando tutto ciò che è cultura, educazione, istruzione, formazione. Punti centrali: alternanza scuola-lavoro, la valorizzazione del ruolo degli insegnanti, l’autonomia, un investimento sulla cultura umanista e l’educazione dei futuri cittadini, la continuità educativa con l’assunzione di nuovi docenti.
La Buona Scuola è entrata in vigore il 16 luglio (Legge 13 luglio 2015, n. 107).

Edilizia scolastica

Per la prima volta l’Italia si è dotata di una programmazione nazionale triennale degli interventi di edilizia scolastica: per il periodo 2015/2017sono stati approvati dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca oltre 6.000 interventi (per un fabbisogno totale di 3,7 miliardi di euro) individuati sulla base delle priorità indicate dalle Regioni, sentiti gli Enti locali. Anche la legge n° 107/2015 su “La Buona Scuola” ha previsto misure specifiche che riguardano l’edilizia scolastica e altrettante scadenze che gli Enti locali devono rispettare per beneficiare delle misure contenute nel provvedimento. La legge di Stabilità 2016 ha destinato nuove risorse all’edilizia scolastica: 480 milioni di euro di esclusione dai vincoli di bilancio per gli Enti locali; ulteriori 50 milioni di euro nell’ambito degli investimenti immobiliari dell’I.N.A.I.L per scuole innovative; infine, alle Province e Città Metropolitane è attribuito un contributo complessivo di 495 milioni di euro nell’anno 2016, 470 milioni dal 2017 al 2020 e di 400 milioni dal 2021 per spese di viabilità e edilizia scolastica.

Italicum

A maggio è entrata in vigore la nuova legge elettorale, l’Italicum (Legge 6 maggio 2015, n. 52).
Tra i contenuti: novità in tema di doppio turno e premio di maggioranza, collegi plurinominali, preferenze, parità di genere. La Camera dei deputati sarà eletta secondo le disposizioni della nuova legge a decorrere dal 1° luglio 2016.

Reati ambientali

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi il 20 maggio ha firmato la legge sui reati ambientali , entrata in vigore il 29 maggio 2015.
Una nuova legge in materia di delitti contro l’ambiente: 5 nuovi reati per proteggere la terra, l’ambiente, le persone.

Anticorruzione e falso in bilancio

Il 26 maggio il presidente del Consiglio ha firmato la legge anticorruzione (Legge 27 maggio 2015, n.69).
Il falso in bilancio torna ad essere punito con il carcere e aumentano le pene per corruzione, peculato, induzione indebita a dare o promettere utilità.

Cooperazione allo sviluppo

Il Consiglio dei Ministri del 31 luglio ha approvato il documento triennale di programmazione e di indirizzo della politica di cooperazione allo sviluppo 2015-2017. Il documento delinea una visione strategica e coerente nella quale la cooperazione allo sviluppo è considerata un investimento per il Paese, una componente qualificante di una politica estera moderna ed efficace, che risponde alle sfide e coglie le opportunità dell’attuale contesto internazionale. Il documento illustra il contesto interno e internazionale nel triennio 2015-2017, il rinnovamento della cooperazione italiana, le priorità (4 settori – diritti e governance, sviluppo umano, sviluppo rurale, sostegno al settore privato – e 20 Paesi partner in cui concentrare gli interventi), la dimensione multilaterale della cooperazione allo sviluppo, l’agenda per il futuro.

Riforma PA

Il 5 agosto il Presidente Renzi ed il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, hanno presentato nel corso di una conferenza stampa la legge di riforma della Pubblica Amministrazione ( Legge 7 agosto 2015 n.124 ).
Gli obiettivi: semplificare la vita dei cittadini, aiutare chi investe, tagliare gli sprechi e migliorare i servizi.

Banda ultralarga e crescita digitale

Sono state approvate dal Consiglio dei Ministri del 3 marzo la Strategia italiana per la banda ultralarga e la Strategia per la crescita digitale 2014-2020 . Obiettivo: colmare il ritardo digitale del Paese rispettivamente sul fronte infrastrutturale e nei servizi, in coerenza con l’Agenda Digitale Europea.
Entrambe le strategie sono state definite dall’Agenzia per l’Italia digitale e dal Ministero dello Sviluppo Economico sotto il coordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Con la delibera Cipe n. 65 del 6 agosto è stato approvato il programma operativo del Piano Banda Ultralarga che assegna 2,2 miliardi di euro a valere sulle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020, per interventi di immediata attivazione. Ulteriori risorse potranno essere oggetto di successivi provvedimenti normativi, per un volume complessivo di risorse pari a 4,9 miliardi.

Giustizia

Nel 2015 c’è stata una riduzione consistente dell’arretrato della giustizia civile. L’aggiornamento del censimento speciale sulla giustizia civile è stato presentato dal ministro della Giustizia Orlando il 13 agosto presso la sede del Ministero.

Riforma costituzionale

Il 13 ottobre il Senato ha approvato il disegno di legge di riforma costituzionale. Il provvedimento è ora all’ esame della Camera.
Superamento del bicameralismo paritario con la riforma del Senato, riduzione del numero dei parlamentari, contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, soppressione del CNEL e revisione del titolo V della parte II della Costituzione: su questi temi, al termine dell’iter legislativo, dovranno pronunciarsi i cittadini tramite il referendum. La sintesi nelle slide presenti sul sito del Ministro per le riforme costituzionali.

Immigrazione

L’impegno sulle problematiche legate alle migrazioni ha attraversato tutto l’anno. Da ultimo, crisi migratoria e lotta al terrorismo sono stati al centro del Consiglio europeo del 17 e 18 dicembre.

Riforma della RAI

Il 22 dicembre il ddl di riforma della Rai e del servizio pubblico radiotelevisivo, approvato nel Consiglio dei Ministri del 27 marzo, è diventato legge in seguito al via libera definitivo del Senato. La riforma interviene sulla governance della RAI, sul Contratto di servizio, sulle competenze della Commissione parlamentare di vigilanza, sull’attività gestionale della RAI. In particolare: è introdotta la figura dell’amministratore delegato (che sostituisce quella del direttore generale), è ridotto il numero dei membri del Consiglio di amministrazione e modificate le modalità di designazione degli stessi; è introdotto il Piano per la trasparenza e la comunicazione aziendale (online i compensi dei dirigenti che guadagnano più di 200mila euro lordi annui).

Legge di Stabilità 2016

Il 22 dicembre è stata approvata in via definitiva dal Parlamento la Legge di Stabilità, approvata dal Governo il 15 ottobre.
Le misure principali, tra cui l’abbassamento delle tasse e l’abolizione dell’imposta sulla prima casa, i provvedimenti per il Sud, il pacchetto cultura/sicurezza, le norme per l’infanzia e le famiglie, sono illustrate nel focus del Ministero dell’Economia e delle Finanze.