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L’EUROPA CREDE NELL’IDROVIA PADANO VENETA

Circa 10 milioni di investimento da Bruxelles per migliorare il sistema fluviale da Milano al Delta del Po. Il parlamentare polesano promotore di due provvedimenti di legge per semplificare e rendere più competitivo il trasporto fluvio-marittimo.

ROMA 02/07/2015 – <Dall’Europa 9,2 milioni di Euro per migliorare la navigabilità del fiume Po e del proprio sistema idroviario. E’ un segnale di grande importanza che non va sottovalutato. Il fatto che l’Europa ritenga che tra gli investimenti prioritari fino al 2020 ci sia anche l’asta navigabile padano veneta è la risposta migliore che potevano ricevere, quelli come me, che da tempo sostengono che è possibile trovare una soluzione alternativa, eco-sostenibile ed economica al trasporto su gomma>.

Con queste parole l’on.Diego Crivellari, componente della Commissione trasporti alla Camera dei Deputati, ha dichiarato la positività della decisione presa lo scorso 29 giugno dalla Commissione Europea che ha definito la lista dei progetti di valenza europea assegnatari dei fondi per il periodo 2014-2020 nell’ambito della misura Connecting Europe Facility. <Per quanto mi è possibile con gli strumenti parlamentari – ha continuato Crivellari – ho da sempre cercato di contribuire, in un momento di crisi, al rilancio della navigazione interna e soprattutto dello sviluppo del sistema di trasporti e logistica legato all’esteso bacino idroviario che va da Milano al mare.

La sensazione è che l’Europa abbia colto l’importanza e la scommessa che Ministero ed enti locali coinvolti hanno posto, approvando il finanziamento di tutti i progetti che erano stati presentati a Bruxelles per migliorare l’idrovia, superare i “colli di bottiglia” infrastrutturali e rendere più efficiente l’inter-modalità lungo l’asta navigabile. Spero che così possano essere definitivamente superati ponti troppo bassi o pescaggi limitati, come per esempio il ponte ferrato di Rosolina sul Po di Brondolo, permettendo così un miglioramento della navigazione ed un aumento delle quantità di merci che si potrebbero trasportare.

Il divario di costo tra il trasporto su gomma, attestato oggi sui 11 euro tonnellata rispetto a quello su chiatta fermo tra i 16 ed i 17, può essere colmato solo con una rete idroviaria efficiente ed organizzata. Oltre a questo i porti ed i retro-porti giocano una parte importante di questa efficienza di collegamento. Per cercare di dare il mio contributo – ha concluso Crivellari – ho proposto due provvedimenti di legge, ora al vaglio degli uffici legislativi della Camera, con i quali da un lato migliorare la governance del sistema idroviario padano veneto e dall’altro semplificare e innovare la navigazione fluvio-marittima. Guardo al trasporto dei container attraverso il fiume come un possibile obiettivo che è alla nostra portata e che le risorse che l’Europa ha deciso di investire rendono più vicino>.