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Nuovo carcere di Rovigo, il sottosegretario Ferri: attenzione massima per una tempestiva funzionalità

ROMA 22/01/2016 – Il Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia  Cosimo Ferri è intervenuto in Commissione Giustizia assicurando l’attenzione del governo nazionale sul carcere di Rovigo in risposta ad una interrogazione a risposta immediata giunta dai deputati del Movimento 5Stelle.

Soddisfazione per il deputato polesano del Pd Diego Crivellari: “Le parole del rappresentante di Governo confermano che non è mai calata l’attenzione sulla nuova infrastruttura e che ci sono anche novità positive alle porte. Naturalmente continueremo a vigilare e ad accompagnare il percorso verso la piena funzionalità di una struttura così importante per la città”. Queste le parole del on.Ferri: “Nel caso specifico ritengo doveroso ricordare che l’opera in questione è stata lungamente interessata da operazioni di collaudo, sia statico che di natura tecnico-amministrativo di competenza del Ministero delle infrastrutture e che, soltanto in data 31 dicembre 2015, la stessa è stata provvisoriamente presa in consegna dall’Amministrazione Penitenziaria, ancorché priva di utenze (energia elettrica, gas, acqua e telefono)”.

Continua il sottosegretario: “Peraltro, nonostante la provvisorietà dell’acquisizione, sono state attivate da parte della Amministrazione tutte le iniziative possibili per favorire la tempestiva funzionalità della struttura e, per assicurare l’esecuzione di lavorazioni aggiuntive finalizzate alla sicurezza ed alla funzionalità del nuovo istituto ed emerse in corso d’opera, è stata assegnata alla Sede Centrale del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per il Triveneto la somma di  233.750,00 euro. Inoltre, secondo quanto verificato dal competente Dipartimento, non risultano riscontrate le ulteriori doglianze. In particolare, i servizi generali – sia amministrativi che di polizia – non risulta siano stati ancora attivati, eccezion fatta per il servizio di guardiania, svolto da due agenti per ogni turno di servizio per evitare rischi di furti e di vandalismo. Attualmente, nessun altro operatore penitenziario presta servizio nella nuova struttura. Nessun aggravio in termini lavorativi può, quindi, ipotizzarsi a carico del personale tutto.

Quanto alla riferita situazione di conflittualità tra le OO.SS. e la direttrice dell’istituto, rappresento che nel citato incontro del 12 gennaio scorso tra Provveditore regionale, direttore e sigle sindacali sono stati affrontati i profili di potenziale conflittualità e sono state valutate le possibili soluzioni con rinnovato spirito di collaborazione per il raggiungimento dei comuni obiettivi istituzionali. Si assicura, quindi, la costante attenzione all’istituto di Rovigo ed in tale ottica comunico la determinazione già assunta dalla Direzione Generale del personale e della formazione di destinare 15 unità al nuovo carcere di Rovigo in occasione dell’assegnazione dei neo agenti del 170° corso”.