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ll PD unito, la Lega con 82 mln di emendamenti prova a bloccare il Paese

Roma 23/09/2015 – “Con 82 mln di emendamenti scritti da un generatore automatico la Lega Nord fa perdere tempo all’Italia. Come quando governava”. Lo scrive su Twitter Debora Serracchiani, vicesegretario nazionale del PD.

Mentre nel Partito democratico si lavora uniti. “Direi molto bene, è positivo che la minoranza abbia accolto l’invito del segretario del partito a convergere sulla sua proposta” ha commentato il vicesegretario del PD, Lorenzo Guerini, interpellato alla Camera sulla mediazione riuscita nel partito sul ddl Boschi.

“Viene mantenuto il principio dell’elezione da parte dei consigli regionali rafforzata dall’indicazione dei cittadini. Bene cosi’, ora avanti con una riforma di cui si discute da tempo e che oggi, grazie alla nostra determinazione, è alla nostra portata”.

“Gli elettori scelgono i senatori: questo è il principio costituzionale, i dettagli li si vedranno come giusto nella legge elettorale”, aggiunge Pier Luigi Bersani. “E’ un bel successo del PD – aggiunge – e spero che in questo clima nuovo tutti assieme e senza più strappi si possa lavorare ancora per perfezionare la riforma”.

“Lo scontro tra il vecchio e il nuovo, tra chi vuole bloccare il Paese e chi vuole cambiarlo in meglio si riassume in una cifra: 82 milioni”, commentaEmanuele Fiano, parlamentare e responsabile Riforme Istituzionali del PD.

“Tanti sono gli emendamenti presentati dalla Lega, dal padre del Porcellum, da uno degli autori della riforma Costituzionale bocciata dagli italiani.

Nessun interesse per il Paese, nessuna proposta ma solo ostruzionismo, naturalmente a carico degli italiani. Noi le riforme le facciamo e continueremo a farle. Con Salvini e il suo partito assistiamo ad un nuovo fenomeno: l’industrializzazione dell’ostruzionismo fine a se stesso”.

“Se mai ci fosse bisogno di capire la necessità di andare avanti con le riforme la Lega ha offerto 82 milioni di validi motivi. Lo spropositato numero di emendamenti presentati da Calderoli sono la dimostrazione di come il vecchio, l’anticaglia, cerchi di affossare il cambiamento”. Così Ernesto Carbone, parlamentare del PD e membro della segreteria.

“Nessuna volontà di discutere nel merito ma solo la difesa dell’indifendibile a prescindere. D’altra parte quelli che vivono nella logica del muro, delle serrate cercano di perpetuare quel sistema che li ha visti al potere ma che è costato agli italiani lacrime sangue”.

Per Anna Finocchiaro, presidente della commissione Affari costituzionali a palazzo Madamasi tratta di “una caricatura della democrazia, e anche un’offesa alla funzione parlamentare. Con gli emendamenti che ho presentato questa mattina, e che sono stati firmati anche dai capigruppo della maggioranza- ha spiegato Finocchiaro- noi partiamo dall’unità del PD e della maggioranza per costruire, io mi auguro, un consenso vasto sull’approvazione della riforma”.