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Lettera alla Regione, 100 milioni prelevati in modo improprio dalla sanità: «Rimediate o ricorreremo alla Corte Costituzionale»

100 MILIONI DI TROPPO Roma alla Regione: bilancio da correggere.  Lettera alla Regione, 100 milioni prelevati in modo improprio dalla sanità: Rimediate o ricorreremo alla Corte Costituzionali.
Cento milioni di troppo. Prelevati dal budget 2015 della sanità del Veneto e stanziati in due direzioni: a saldo degli interessi annuali sul mutuo contratto per ripianare il disavanzo delle Uiss (77 milioni) ; e a copertura di spese generiche sostenute dalle Province (23). Una scelta impropria, secondo Palazzo Chigi, che sollecita l’amministrazione di Luca Zaia a correggere l’errore attraverso una variazione della legge di bilancio; se cosi non sarà, informa una lettera inviata da Roma a Palazzo Balbi, la Presidenza del Consiglio impugnerà la manovra finanziaria davanti alla Corte Costituzionale, ritenendola lesiva del titolo V della Carta che regola l’esercizio concorrenziale dei poteri tra lo Stato e le autonomie locali.
A curare l’istruttoria governativa è stato il ministero dell’Economia, che ha motivato la contestazione con due ordini di ragioni; in sintesi, addossare alla sanità gli oneri passivi del rifinanziamento di Ulss e Aziende ospedaliere è giudicato illegittimo a fronte della mancata ricapitalizzazione negli anni delle vacche grasse (quando cioè il Veneto poteva contare sull’addizionale sanitaria regionale Irperf, abolita da Giancarlo Galan nell’ultimo scorcio di mandato) che non può tradursi in una decurtazione delle risorse correnti attuali.
Per ciò che riguarda invece le Province, pur riconoscendone la crisi di liquidità, lo stanziamento è ritenuto improprio tout court, trattandosi di finanziamenti destinati ad attività extrasanitarie.
Il messaggio di Roma non è caduta nel vuoto. Su indicazione di Zaia, il capo dell’Avvocatura regionale Ezio Zanon ha interpellato nel merito i direttori generali del Bilancio (Mauro Trapani) e della Sanità (Domenico Mantoan) che hanno sostanzialmente riconosciuto il fondamento dell’obiezione. Cosi, lo stesso Zanon ha scritto a Palazzo Chigi assicurando che la variazione di bilancio richiesta sarà compiuta non appena la nuova Giunta (oggi la presentazione degli assessori al Consiglio) sarà insediata. Tant’è. Nonostante la tensione che da anni caratterizza i rapporti tra il Governo nazionale e quello del Veneto, il “preavviso” è apparso un atto di cortesia istituzionale, tale da consentire all’amministrazione Zaia di disinnescare preventivamente una “mina vagante”.
Nell’ultima seduta del Consiglio dei ministri, infatti, la scelta è stata quella di limitare l’impugnazione ad una norma minore, quella che esonera auto e moto storiche dal pagamento del bollo, ritenuta incostituzionale perché viola la competenza esclusiva dello Stato in materia tributaria.
LE CIFRE: 12,4 mld di euro è l’ammontare del bilancio di previsione della regione Vento per il 2015;  8,5 mld di euro sono il capitolo destinati alla Sanità, la fetta più consistente del bilancio; 100 mlm di euro vendono contesti ora dal Governo con una lettera inviata a Palazzo Balbi.