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Costruiamo il ponte della solidarietà

Migliaia le vittime. Uomini, donne, bambini in fuga dalla guerra, dalla disperazione, dalla miseria, dalle carestie. Contestualmente cresce e si afferma un diffuso disagio nella popolazione che non trova motivo di essere nei comportamenti dei profughi presenti sul territorio polesano ma solo negli strumentali s-ragionamenti estivi fatti a solo scopo elettorale.

Sono inaccettabili le grida di allarme immotivato che provengono da personalità della politica, delle istituzioni e della società che dovrebbero evitare di, a fronte di una conclamata emergenza, di soffiare sul fuoco ma di prospettare soluzioni o, almeno, idee per affrontare e risolvere la situazione.

L’Italia ha scelto di non stare alla finestra rispetto ad una situazione esplosiva come quella dell’altra sponda del Mediterraneo e di tragedie che, solo negli ultimi mesi hanno provocato oltre 2000 morti nel mare che circonda il nostro paese.

Con generosità l’Italia sta svolgendo il proprio ruolo, anche a fronte di una carenza sempre più palpabile di una politica europea dell’accoglienza che consenta a chi fugge da guerre e miseria un accesso sicuro e legale nel territorio dell’Unione e la possibilità per i singoli di scegliere il paese in cui andare.

C’è bisogno dell’impegno di tutti, dal Governo con i suoi terminali sul territorio (Prefettura e Questura), alle istituzioni e alle comunità locali, alle associazioni di volontariato e ai singoli cittadini.

Costruiamo insieme una risposta di civiltà e di pace, di vera accoglienza che sia all’altezza della tradizione di terra ospitale quale è il Polesine che è in grado di  ricordare la solidarietà che hanno ricevuto i propri migranti e quella che ha ricevuto quando le avversità si sono abbattute su questo territorio.

Per questo, per promuovere e affermare una cultura della pace, della solidarietà, dell’accoglienza, contro tutte le guerre, per riaffermare i valori democratici sanciti dalla nostra Carta Costituzionale,  le associazioni e le forze politiche firmatarie promuovo per il prossimo Giovedì 3 settembre 2015, con inizio alle ore 20.45 a Frassinelle in Piazza del Popolo uno spettacolo di teatro e canzone con Gualtiero Bertelli e Edoardo Pittalis dal titolo “Poenta e Schei: storie e canto del Nord-Est per raccontare emigrazione e immigrazione”.

Cgil, Anpi, Arci, Libera, Legambiente, Emergency, Rete degli Studenti, Auser Polesine, Centro Documentazione Polesano, Associazione di Tutti i Colori, Arci Mediterraneo, Arci Solidarietà, Coop. Porto Alegre, Centro Francescano di ascolto, Out On Polesine, Partito Democratico, Sel, Partito della Rifondazione Comunista, Partito Socialista italiano, Donne Democratiche Reg.le e Prov.le, On. Diego Crivellari.