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ostinata ottusità politica”

Gianfranco Munari: definisco “ostinata ottusità politica” la posizione di Tosca Malagugini e Julik Zanellato

Rovigo 9 agosto 2015  “La convinzione di chiedere le dimissioni dell’attuale segreteria è maturata dalla pervicace volontà dell’attuale segretario provinciale di non voler riconoscere  le vere motivazioni che hanno portato alla recente sconfitta elettorale e di avere, al contrario, voluto attribuire principalmente le colpe ad un’area del Pd, rea, secondo la sua visione, di non aver sufficientemente supportato la candidata sindaco. Con ciò incolpando del risultato negativo quanti non la pensavano alla sua stessa maniera, assolvendo una errata politica elettorale ed alimentando così un inutile attrito interno al Partito.

così Gianfranco Munari risponde con forza a al suo segretario senza giri di parole. La sconfitta elettorale, anzi la disfatta, evidentemente per l’attuale minoranza del partito ha un solo colpevole. Polemica che sta logorando lo stesso Pd con aspre critiche e richieste di congressi straordinari.

“Bastava affrontare la realtà con umiltà politica. In risposta all’invito da Tosca Malagugini – continua Munari – rivolto ai “peones di Azzalin” di mettere fine alle polemiche, devo solo rilevare nelle sue parole la totale mancanza di visione della realtà. I “famosi”14 dissidenti ” sono persone che lei ha la fortuna di conoscere, che hanno completa e totale capacità critiche e che sono immuni da qualsiasi condizionamento, ed esprimono liberamente le loro convinzioni in ogni momento.

“Costoro non sono “soldatini” al servizio di nessuno – conclude l’esponente del Partito democratico – e nei loro  confronti si dovrebbe avere la massima considerazione e rispetto. Ecco perchè, a fronte di questa ennesima dimostrazioni di ostinata ottusità politica, non si può far altro che insistere nella richiesta delle loro dimissioni. Il  confronto però può essere sempre avviato, ma su presupposti totalmente diversi. Dipende da loro”.

Avv. Gianfranco Munari