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AUTORITA’ DI BACINO, CRIVELLARI DIFENDE I SINDACI CHE HANNO DETTO NO A BERGAMIN

ROVIGO 11/11/2016 – Il parlamentare del Partito Democratico valuta inopportuno il documento inviato dalla Regione Veneto per fare pressione sui Comuni polesani: <da Venezia dovrebbero arrivare più miti consigli>. <Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha commesso un grave atto di pressione nei confronti dei Comuni del Polesine e dei loro Sindaci. Il tentativo di far digerire una proposta che piace solo al sindaco di Rovigo è grave, su di un tema quello della gestione dei rifiuti urbani così complesso e che tocca da vicino le casse degli enti e le tasche dei contribuenti. Da quanto emerge la maggior parte dei sindaci aveva accettato la bozza di intesa che la struttura regionale aveva proposto per costituire l’’autorità di bacino per la gestione all’interno dei confini della nostra provincia, chiedendo soltanto margini di controllo più cautelativi per gli enti locali: tecnicamente il cosiddetto “controllo analogo”.

La risposta ricevuta dal Sindaco di Rovigo che si è trovato da solo ad una riunione con i colleghi da lui stesso convocata, non può che essere l’ultima battuta di una situazione che deve trovare una soluzione in tempi rapidi ma sui binari della condivisione per la costituzione della nuova autorità di bacino egualitaria e fortemente rappresentativa delle volontà del territorio. Nessuna regia o nessun copione già scritto da Venezia deve trovare spazio in Polesine. Penso invece che dalla Regione dovrebbero arrivare più miti consigli>. Così il deputato del Partito Democratico Diego Crivellari.