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Richiesta di una tregua

Rovigo  8 Agosto 2015  – Tosca Malagugini invita la minoranza del partito ad occuparci dei problemi della gente. Virna Riccardi torna a parlare dell’Iras e Fabio Osti della sanità e delle unioni civili.

Sono temi attuali quelli affrontati dai tre: dalla questione Iras, allo sviluppo del territorio, delle unioni civili, al servizio del trasporto disabili, la sanità rodigina, fino alla tensione all’interno del partito stesso. L’obiettivo comune è quello di riparlare dei problemi della città in modo serio e costruttivo.

Ripartire ad occuparsi dei problemi della gente. Questo il filo conduttore della conferenza stampa tenuta da Tosca Malagugini, segretaria del comitato comunale del Pd di Rovigo, Virna Riccardi segratrio del circolo Rovigo centro e Fabio Osti nuovo vicesegretario aggiunto nella giornata di sabato 8 agosto.

Diversi gli argomenti di attualità affrontati con l’invito da parte di Malagugini ai componenti della minoranza, che ieri tramite un documento hanno chiesto le dimissioni del segretario Julik Zanellato , a discutere e parlare dei problemi interni in sede di partito: “alle accuse non ci sto – tuona Malagugini – le precisazioni sono dovute: visto che si dice che non ho convocato il coordinamento per discutere per tempo e analisi del bilancio comunale e per il rilancio del partito, quando invece è stato fatto per il 31 luglio, queste sono accuse sono infondate visto che si sono sottratti al confronto e questi peones di Graziano Azzalin, che non ha neanche firmato il documento, mentono sapendo di mentire. Ribadisco che se vogliono discutere e parlare questa è la sede giusta, ideale e consona”.

La Malagugini fa anche un passaggio sulle polemiche sollevate dai componenti della minoranza riguardanti Moretto e Calò, eletti in consiglio comunale nella lista del Pd: si stanno comportando bene e finchè sono in linea con le idee del partito non so dove stia il problema. Chiedo anche a questa parte del partito per quale motivo Andrea Borgato andava bene per i tre anni scorsi nonostante anche lui non fosse iscritto al partito anche se io non ho niente da dire perché ha sempre portato avanti quelle che erano le scelte del Pd. Io ho sempre allargato per il confronto e sono ancora qua per farlo e la minoranza deve attivarsi per parlare per il bene della città e non focalizzarsi a voler cacciare un gruppo dirigente per soppiantare un altro gruppo che magari dia più soddisfazione personale. Io sono stanca, vorrei che si parlassero dei problemi perché i cittadini sono fuori che aspettano il Pd che parli dei loro problemi”.

Proprio su questo Virna Riccardi pone all’attenzione del sindaco Massimo Bergamin sul tema dell’Iras. Il sindaco la scorsa settimana ha visitato Iras Casa serena  mentre venerdì 7 agosto l’Iras in viale della Resistenza (leggi articolo): “durante la campagna elettorale il sindaco aveva dichiarato che l’Iras era il massimo di tutti i mali, lui con la ruspa doveva azzerare il cda mentre ora dichiara che ha avuto una buona impressione. Io trovo in queste sue parole un sapore di strumentalizzazione, e chiedo come mai prima bisognava buttare giù tutto con la ruspa mentre ora va tutto bene. Il sindaco inoltre afferma di voler mettere a capo dell’Iras un manager che dovrebbe gestire nella maniera più corretta l’andamento della struttura; spero che lo faccia ma se volesse confermare la voce della dottoressa Giordani, vicesindaco nella giunta Piva, ritengo che non sia la figura adeguata”. 

Altro tema toccato dalla Riccardi è la nomina di Gian Michele Gambato di vicepresidente della Camera di commercio Venezia Rovigo delta lagunare: “noi come partito di maggioranza relativa abbiamo delle idee, dei progetti per il territorio echiederemo incontro con Gambato per discutere delle strategie di sviluppo per la città con l’obiettivo di privilegiare le nostre aziende”.

Unioni civili, servizi sociali e sanità invece sono temi affrontati da Fabio Osti.Il nuovo vicesegretario aggiunto ha ribadito la posizione del Pd a favore delle unioni civili e ripropone a Don Silvio Baccaro, parroco di Borsea, che nei nei giorni scorsi aveva invece espresso il proprio parere nettamente contrario effettuando una raccolta firme, un incontro pubblico: “non è una questione personale fra me e lui, ritengo che questa sia una cosa civile e lui deve accettare un confronto pubblico in quanto anche parte del clero ha dei pensieri diversi dal suo”.

Osti inoltre fa un appunto all’assessore Beatrice Di Meo che “non ha avuto la capacità di portare nel bilancio di previsione 20mila euro per il trasporto disabili” e fa presente che “la proposta non è stata fatta dal consiglio comunale ma grazie ad un emendamento del partito democratico portata dalla capogruppo, poi votata all’unanimità dal consiglio”. Ultima puntualizzazione del vicesegretario aggiunto riguarda la sanità: “siamo tutti d’accordo che all’ospedale di Rovigo ci sono delle grandi eccellenze, delle grandi professionalità, ma ci sono anche dei punti neri, situazioni gravose alle quali si dovrà porre rimedio. Il sindaco Bergamin non può dire che all’ospedale di Rovigo funziona tutto bene. Nel caso del pronto soccorso bisognerebbe pensare a come assegnare i codici ai pazienti, andare incontro alle esigenze dei cittadini che non possono stare ore ed ore in barella o seduti nelle sedie ad attendere. Devono essere ricevuti in tempo breve e la sanità deve dare risposte più veloci perché questo è nell’interesse di tutti”.

“Il Governo Renzi è riformatore – conclude la Malagugini – e le sue azioni devono essere supportare, ciò non toglie che diverse cose devono essere migliorate e riviste ma che da vent’anni a questa parte nessuno ha avuto il coraggio di affrontare determinate scelte importanti per il paese. Auspico che in questa ottica si abbia il coraggio di riparlare dei problemi della città in modo serio e costruttivo a partire da subito”.