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Omicidio stradale, una legge che parla polesano

Nel marzo del 2014 il deputato del Partito Democratico Diego Crivellari ha depositato una proposta legislativa per inasprire le pene a chi uccide o ferisce gravemente qualcuno mettendosi al volante sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e psicotrope. Ieri il voto alla Camera dei Deputati.

ROMA 29/10/2015 – <Un impegno mantenuto. La Camera dei Deputati ha appena approvato a larga maggioranza l’omicidio stradale, assorbendo la nostra proposta di legge: pene più severe per chi uccide o ferisce gravemente qualcuno mettendosi al volante sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e psicotrope. Un passo in avanti per la sicurezza nelle nostre strade e una legge che parla anche polesano>. Dopo quasi due anni dall’aver depositato la proposta n.2192, il deputato del Partito Democratico Diego Crivellari primo firmatario della proposta stessa, ha potuto votare nella serata di ieri la legge sull’omicidio stradale.

<La mia proposta di modificare il codice penale, in materia di omicidio, di lesioni personali e di danneggiamenti commessi a causa della guida in stato di ebbrezza o di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti o psicotrope, nonché modifica al codice della strada in materia di esame tossicologico obbligatorio per il rilascio e il rinnovo della patente di guida – ha continuato Crivellari – dopo quasi due anni di iter e successivi accorpamenti con altre proposte di iniziativa parlamentare è stata approvata per l’ultimo passaggio al Senato. Ho sostenuto questo principio di inasprimento delle pene nelle convinzione che ciò determinava un utile strumento per rendere più sicure le nostre strade. E’ un dato tragicamente oggettivo che l’uso di alcool, di sostanze stupefacenti o psicotrope aumenta il rischio di chi si mette al volante, spesso anzi troppo spesso con esiti drammatici. Non potevamo rimanere inerti o fermi. Avevamo l’obbligo ed il dovere di cercare di porre almeno un primo rimedio. Il testo approvato che rende penalmente più rilevante chi uccide o nuoce poiché alla guida in stato di alterazione, si muove in questa direzione. Ritengo – ha concluso Crivellari – che si è decisamente fatto un passo avanti per la sicurezza sulle nostre strade. Un pizzico di soddisfazione per aver contribuito a raggiungere questo importante obiettivo>.