u00c8 arrivata questo pomeriggio la seconda convocazione dellu2019assemblea nazionale del Partito Democratico, che si terru00e0 (solo) domenica 14 marzo.
nLu2019ODG u00e8 stato chiaramente cambiato in forza delle dimissioni del segretario nazionale, infatti il primo punto di discussione saru00e0 proprio incentrato sulle dimissioni, il secondo invece, piu00f9 importante, riguarderu00e0 lu2019elezione da parte dellu2019assemblea stessa di un altro segretario nazionale.
nSulle dimissioni di Zingaretti in molti si sono precipitati, chi piu00f9 forte chi meno, chiedendone fin da subito il ritiro, anche se mi sembra che questo trend sia rimasto solo per qualche ora.
nCredo sia utile esprimere la mia opinione sul punto in quanto componente dellu2019assemblea nazionale per la provincia di Rovigo, chiamato la prossima domenica a votare un nuovo segretario.
nPenso sia ben chiaro a tutti ormai che il PD necessita di un cambio di passo, a tutti i livelli. Ce lo sentiamo dire da anni ormai, ma forse u00e8 arrivata lu2019occasione giusta. Chiarisco subito: non sono dellu2019idea che da domenica si potru00e0 rivoltare il Partito come un calzino, ma credo fermamente che saru00e0 lu2019occasione per ripartire dopo una parentesi molto complicata. Zingaretti come tutti i predecessori ha provato, in qualche modo, a tenere banco alla enormitu00e0 di correnti presenti nel Partito, opera assai difficile per chiunque. Quello che ha lui stesso definito u2018alleanza strategicau2019 con i Cinque Stelle peru00f2, credo non saru00e0 mai strategica: prima di pensare agli alleati, il PD deve veramente ritrovare su00e9 stesso. Du2019altro canto, sono rimasto veramente stupito quando lo stesso Zingaretti ha dichiarato di vergognarsi del Partito: io non mi vergogno del Partito di cui faccio parte, e se lo fa il segretario nazionale? Aggiungo che se un segretario nazionale si vergogna del suo Partito, questa u00e8 una chiara autocritica!
nQuello che voteremo domenica saru00e0 un segretario misto tra u2018traghettatoreu2019 del Partito fino al prossimo congresso che faremo – Covid permettendo – e un segretario con i pieni poteri.
nSono veramente convinto che la figura di una donna possa essere soluzione centrata per il PD in questo momento, quindi ben venga un segretario donna, seppur io sia altrettanto convinto che le capacitu00e0 politiche non si misurino in base al genere.
nSicuramente la voce dei circoli polesani saru00e0 portata fino a Roma, seppur astrattamente perchu00e9 ci riuniremo su Zoom, per esprimere un concetto molto concreto: il problema del PD non u00e8 Zingaretti, del quale nessuno ha mai chiesto le dimissioni, ma i problemi del nostro Partito sono lu2019ascolto del territorio, la concretezza, lu2019apertura alla societu00e0 civile senza paura, la chiara presa di posizione sui temi che interessano ai cittadini. Un PD piu00f9 concreto, meno legato al u2018chiu2019, ma legatissimo al u2018comeu2019.




