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CRIVELLARI: SULL’EMERGENZA MOLLUSCHI IMPEGNO DEL GOVERNO AD AUMENTARE LE RISORSE

In un colloquio con il parlamentare polesano il sottosegretario Castiglione esprime la volontà di incrementare il Fondo di solidarietà nazionale della Pesca e dell’Acquacoltura. Il deputato PD incontra i Consorzio del Delta del Po: oltre l’emergenza occorrono interventi strutturali.

ROVIGO 07/08/2015 – Il Governo per voce del proprio Sottosegretario al Ministero delle Agricole Alimentari e Forestali, Giuseppe Castiglione, si è impegnato ad incrementare la capacità di intervento del Fondo di solidarietà nazionale della Pesca e dell’Acquacoltura. In un colloquio mercoledì scorso con il Sottosegretario, all’attenzione del quale ponevo l’emergenza e la situazione critica che stanno vivendo i molluschicoltori del Polesine in questi giorni, il rappresentante del Governo consapevole che gli interventi necessari per dare stabilità e sviluppo al settore dell’acquacoltura superano le dotazioni finanziarie fin qui messe a disposizione, ha espresso l’impegno e la volontà di fare qualcosa di concreto>. Queste le parole dell’on.Diego Crivellari dopo lo scambio con il Sottosegretario all’Agricoltura e alla pesca Castiglione in merito al problema della moria di mitili che si sta consumando nelle lagune e nelle valli venete e soprattutto del Delta del Po. <Il Governo ha espresso la volontà di aumentare la dotazione del Fondo nella speranza che dagli esigui 250mila euro odierni si arrivi a qualche milione di euro già nel prossimo anno. Anche noi come parlamentari del Partito Democratico abbiamo sottoscritto una risoluzione per affrontare il problema delle morie – ha continuato 07 – ma occorreva ed occorre fare qualcosa di più. Per questo ho incontrato alcuni rappresentanti dei pescatori tra i quali il Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine ed il Consorzio Delta Nord, per meglio inquadrare la situazione e mettere in campo alcune strategie di intervento. Una forte proposta legislativa sia nazionale ma soprattutto regionale da mettere sul tavolo già da settembre prossimo, sollecitare tutte le progettualità per la soluzione dei problemi strutturali delle lagune come gli scani naturali che si formano sulle bocche o l’escavo dei canali per mantenere il giusto equilibrio delle acque sono solo alcuni degli spunti emersi. Non ultimo le risorse che l’Europa ha messo a disposizione per l’acquacoltura e la difesa delle biodiversità marine, ingenti ma che necessitano di un lavoro di squadra ed una progettazione che deve vedere impegnati tutti i livelli istituzionali e gli operatori del settore. Ricordando, come mi capita spesso durante l’attività parlamentare e come rappresentante del Polesine, che la pesca è l’industria trainante per il nostro territorio e sulla quale possiamo costruire un vero pezzo del nostro futuro – ha concluso Crivellari – ritengo indispensabile che si possa nell’immediato dare avvio ad una cabina di regia del settore in grado di mettere a sistema tutte le risorse recuperabili e le migliori progettualità di difesa e di sviluppo delle lagune e delle valli del Delta.