Amendola: “Sul Recovery Plan necessari investimenti puntuali e riforme mirate”

Sintesi dellu2019intervista al sottosegretario agli Affari Europei, Enzo Amendola, di Carlo Bertini u2013 La Stampa

u201cLu2019Italia consegneru00e0 il piano per il Recovery senza ritardi, ora peru00f2 u00e8 essenziale che i vari ministeri sgombrino il campo dai progetti aggiuntivi utopistici e presentino investimenti puntuali e riforme mirateu201d.

Cosu00ec il sottosegretario agli Affari europei, Enzo Amendola, in una intervista a La Stampa ammonisce a fare presto.

Dal Trattato Ceca al Next Generation Ue
u201cIl Trattato Ceca pose le basi dellu2019Europa unita. Non fu un progetto economico, fu un progetto politico che portu00f2 il continente fuori dalla tragedia della guerra. Oggi u2013 aggiunge il sottosegretario u2013 abbiamo fatto 800 miliardi di titoli di debito comune per investire su Green e digitale. La Commissione Ue ha preparato il piano finanziario per andare sui mercati e gli stati consegneranno i piani a fine meseu201d.

Recovery plan u2013 scadenze
u201cPresenteremo il nostro piano entro fine aprile, il confronto con la task force della Commissione va avanti dal 15 ottobre. Le sei missioni e le componenti del piano sono note a Bruxelles, che nel tempo ha sempre dato indicazioni di modifiche. Faccio poi notare che le risorse saranno disponibili per tutti in quanto vengono rimborsati anticipi dalle casse nazionali. Quindi nessun rischio di essere esclusi se un Paese presenta il piano per ultimou201d.

Destinazione dei fondi
u201cIl Mef ha il compito di definire il piano sulla base dei testi ereditati dallo scorso governo. Il confronto con Parlamento, Regioni, enti locali e parti sociali, lo ha arricchito. Trovo comprensibile che ogni ministero abbia aggiunto ulteriori progetti, ma voglio sottolineare che questo piano non u00e8 un album dei sogni da colorare con progetti utopistici. Le prioritu00e0 sono investimenti mirati e riforme puntualiu201c. Inooltre, aggiunge: u201cCredo che il fondo complementare al Recovery da 31 miliardi debba sostenere riforme e non progetti esclusi dal Pnrru201c.

Evitare nodi burocratici
u201cCreare una corsia preferenziale per rendere subito esecutivi i progetti. Per me u00e8 il vero assillo. Serviranno norme apposite. Molti progetti del Next Generation si realizzeranno con bandi e appalti. Una sfida da giocare con tempi certi e responsabilitu00e0 chiare. Ma in gran parte dei casi gli intoppi non avvengono per i tempi delle gare. Sono le procedure che precedono e seguono le gare, piene di impacci e trappole amministrative, che fanno lievitare tempi e costiu201d.

Nuova coalizione di progressisti
u201cEnrico Letta ha puntato su due chiari obiettivi: una nuova coalizione dei progressisti per esordire giu00e0 alle prossime amministrative e il nostro sostegno convinto al governo Draghi. Letta ha rievocato la stagione di Ciampi per le riforme strutturali da fare con il Paese, ciou00e8 con il consenso di tutti gli attori. La vaccinazione u00e8 la prioritu00e0 di oggi, insieme ad una pianificazione degli investimenti. u00c8 giunta lu2019ora che tutti i partiti della coalizione terminino la gara dei tweet e il controllo morboso dei sondaggi, per sedersi al tavolo e fare le riforme essenziali per il Paese: fisco, lavoro, servizi pubbliciu201c.

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