u201cQualitu00e0 dellu2019informazione e dellu2019occupazione devono andare a braccetto: siamo a fianco del Sindacato dei giornalisti del Veneto, in una battaglia che u00e8 di tutti perchu00e9 la libertu00e0 di informazione trova fondamento nellu2019articolo 21 della nostra Costituzioneu201d. A dirlo, a nome dei consiglieri del Partito Democratico Veneto, u00e8 il capogruppo Giacomo Possamai, in occasione del direttivo straordinario odierno del Sindacato giornalisti Veneto.

u201cDurante la pandemia abbiamo visto quanto sia preziosa la buona informazione, a maggior ragione in tempo di fake news e avvelenatori di pozzi che spopolano sui social. La sua difesa e il suo rilancio sono strettamente legati ai posti di lavoro, passano da unu2019occupazione stabile retribuita in maniera dignitosa, non dalla riduzione delle piante organiche delle redazioni, giu00e0 ai minimi termini, per contenere i costi. Lu2019attuazione della legge sullu2019equo compenso non puu00f2 essere ancora rinviata: giornalisti precari e sottopagati sono facilmente ricattabili. Cosu00ec come deve essere affrontata la questione delle querele temerarie, vero strumento di intimidazione per imbavagliare chi du00e0 notizie sgradite, col rischio di trasformare professionisti dellu2019informazione in semplici megafoni u2018conto terziu2019, anzichu00e9 essere al servizio del lettore o dellu2019ascoltatore. Considerazioni che valgono anche per il pericolo-carcere in caso di diffamazione: u00e8 possibile che scatti una sorta di autocensura preventiva per paura delle conseguenzeu201d.

u201cInfine – sottolinea in chiusura – crediamo sia doveroso ascoltare le preoccupazioni per lo switch off del digitale terrestre che partiru00e0 a settembre: le tv locali chiedono una tempistica diversa, con scadenza rimandata di un anno, perchu00e9 per molte di loro u00e8 in gioco la sopravvivenza. La difesa del pluralismo dellu2019informazione passa anche da quiu201d.