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PFSA, POLESINE TERRA SICURA MA ATTENZIONE SEMPRE FORTE

ROMA 13/09/2016 – Il sottosegretario all’Ambiente risponde all’interrogazione del parlamentare del Partito Democratico Diego Crivellari: <le indagini hanno rilevato bassi valori di concentrazione e provenienza da altre aree padane> <Bassi valori e molti controlli, questa è la situazione in Polesine per quanto attiene i PFSA>. Dopo l’allarme e l’interrogazione parlamentare l’on.Diego Crivellari ha ottenuto risposta dal Sottosegretario all’Ambiente la collega Silvia Velo con un quadro di attenzione per l’intera area veneta e padana ma positivo in special modo per la provincia di Rovigo.
<Le indagini fin qui svolte – ha continuato Crivellari – come riportato dal rappresentante del Governo, vista la particolarità della stessa provincia compresa tra i due principali fiumi italiani Adige e Po, hanno evidenziato che il plume della contaminazione delle acque sotterranee proveniente dai siti vicentini non ha interessato il territorio polesano. Pur rilevando comunque la presenza di PFAS nel Po, seppure con bassi valori di concentrazione. La provenienza di tale contaminazione non è comunque attribuibile ai siti produttivi del Veneto, ma di altre regioni della Pianura Padana. A seguito di questi riscontri, l’ARPA Veneto, anche in considerazione che gli acquedotti delle province di Rovigo attingono l’acqua dai fiumi Adige e Po, ha intensificato il monitoraggio delle acque superficiali. È stata, inoltre, programmata – ha concluso Crivellari – una campagna di monitoraggio delle acque sotterranee, mediante un controllo analitico da effettuarsi nel periodo ottobre-novembre su 24 pozzi distribuiti nell’intero territorio provinciale>.