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INTERPORTO ROVIGO: ELETTRIFICAZIONE LINEA FERROVIARIA, LE PREMESSE CI SONO

Incontro tra Direzione Rfi, il presidente Bressanin e il parlamentare polesano Crivellari: individuate priorità e progetti.

ROMA 12/07/2017 – Ieri si è tenuto l’incontro alla direzione di Rfi tra il presidente Interporto di Rovigo Vitaliano Bressanin, il direttore della Direzione Rete Ferroviaria Italiano Gianpiero Strisciuglio e tecnici del Ministero Infrastrutture e Trasporti per fare il punto sulla
elettrificazione della linea ferroviaria che collega la stazione di Rovigo alla sede dell Interporto polesano. . Oltre al parlamentare Crivellari Ha espresso soddisfazione il presidente Bressanin. .

Il presidente Bressanin specifica che l’esigenza del citato incontro è stato richiesto dopo una attenta analisi delle potenzialità dell’area, al fine di incrementare il traffico ferroviario della struttura rodigina, creando un vero centro intermodale per la movimentazione delle merci economico , affidabile e sostenibile. Questo è uno dei primi risultati tangibili della nuova governance di Interporto che, oltre a portare i conti economici in ordine con una prospetiva per la chiusura del 2017 positiva, ha posto l’attenzione e sta perseguendo quella che è la mission dell’Interporto di Rovigo.

Interporto di Rovigo ferroviariamente è collegata alla linea Rovigo-Adria. Tratta ad un binario singolo che non consente a tutt’oggi il transito dei convogli in tutte le ore delle giornata. In particolare Interporto riceve treni dalla stazione di Rovigo solamente in
alcune ore chiamate”finestre” e al di fuori di quest’ultime il treno deve obbligatoriamente sostare al fascio di presa consegna in quanto viene data la precedenza al trasporto delle persone.
L’intervento di elettrificazione del tratto ferroviario dalla stazione di Rovigo ad Interporto comporterebbe molteplici benefici:
1) messa in sicurezza del tratto ferroviario
2) dimezzamento dei tempi di attesa ai passaggi a livello escludendo pertanto intasamenti stradali soprattutto nelle ore di punta
3) accantonamento della trazione diesel con conseguenti evidenti vantaggi sia per la qualità del trasporto che per le ricadute ambientali ed economiche.

Riportando tutta l’area ad una incentivazione per le imprese esistenti, ma in particolare per nuove attività legate alla logistica.