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Controlli più severi e sul gioco d’azzardo

ROMA 21/12/2015 – L’on.Diego Crivellari commenta le novità in materia di gioco d’azzardo presenti in Legge di stabilità. <Dopo due anni di lavoro, grazie anche al contributo dell’intergruppo parlamentare sul gioco d’azzardo, di cui faccio parte, si è riusciti a cambiare l’approccio dello Stato al settore. Lo Stato deve finalmente riuscire a regolamentare il settore, non deve incentivare il gioco e, anzi, deve lavorare per ridurre l’offerta di gioco. Con le misure introdotte nella legge di stabilità abbiamo approvato tra l’altro: – il TAGLIO di almeno 108.000 di apparecchi da gioco, che da oggi in poi avranno un tetto massimo nel numero; – COINVOLGIMENTO degli ENTI LOCALI nella definizione delle regole per l’installazione dei nuovi apparecchi; – RADDOPPIATO il fondo per la cura del Gioco d’Azzardo Patologico (100 mln di euro) con un emendamento a mia prima firma; – DIVIETO DI PUBBLICITÀ in TV dalle 7 alle 22 e sempre per tutti gli ambiti che riguardano i minori; – NORME PIÙ SEVERE per il contrasto del GIOCO ILLEGALE. Le misure sul gioco d’azzardo contenute nell’emendamento alla Legge di Stabilità segnano dunque una svolta nella regolamentazione del settore e nella prevenzione delle patologie a questo collegate. La previsione di un fondo esclusivo di 50 milioni di euro per la prevenzione e la cura, con la disponibilità del Governo alla mia proposta di far confluire in questo anche i 50 milioni di euro già previsti nel fondo nazionale sanitario, rappresenta uno strumento fondamentale per chi purtroppo diventa vittima del gioco patologico e per le loro famiglie. Con queste misure avviamo una riforma del settore dei giochi guardando anche al futuro e mettendo in campo strumenti di contrasto e di prevenzione per combattere l’illegalità e insieme la diffusione del gioco patologico. Con l’inizio del nuovo prevediamo una serie di iniziative pubbliche di contrasto al gioco d’azzardo e di presentazione delle novità introdotte nel provvedimento. Anche in questo caso, iniziative come quelle di Forza nuova a Porto Tolle di pochi giorni fa, non colgono decisamente nel segno>.